
24 marzo 2023

Per costruire qualsiasi tipo di struttura, come ad esempio fabbriche, fattorie o edifici, è necessario seguire determinate procedure. Un documento fondamentale è la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), la quale studia gli impatti che una struttura ha sull'ambiente e propone misure preventive, protettive e correttive.
Pensiamo ad un esempio: per costruire un impianto a carbone, dobbiamo analizzare tutte le componenti ambientali che possono essere influenzate dalla futura centrale, partendo dal processo di costruzione fino all'attività dell'impianto, considerando come esse verranno condizionate e come minimizzare gli impatti. La stessa analisi dovrebbe essere necessaria anche per un parco eolico. Giusto?
Lo scorso gennaio, il governo spagnolo ha registrato una proposta per esentare dalla VIA le energie rinnovabili [1], con l'intenzione di promuovere l'energia verde secondo la Direttiva sulle energie rinnovabili (RED) del Parlamento Europeo [2]. E questo solleva diverse preoccupazioni.
Quando si parla di energia verde, la nostra mente si ritrova a immaginare pale eoliche, pannelli solari o centrali idroelettriche, concentrandosi solo su quei tipi di energie che non emettono gas serra in atmosfera. Questi pensieri però ingannano, fanno supporre che a zero emissioni corrisponda zero impatto ambientale, il che non è assolutamente vero. Questo tipo di strutture richiedono infatti molto spazio, influenzando il paesaggio e l'ambiente che le circonda. Inoltre, le attrezzature utilizzano metalli rari e componenti delicati che derivano da attività estrattive. Tutto ciò può essere considerato piuttosto impattante.
Un'altra considerazione importante riguarda quali tipi di energia sono classificabili come "green". Non molto tempo fa la Commissione Europea ha ritenuto che l'energia derivante da fissione nucleare e da combustione di gas naturale possa essere etichettata come "verde". Ciò significa forse che anche gli impianti nucleari o di combustione del gas potrebbero essere esclusi dalla sorveglianza ambientale? Non sembra necessario spiegare gli impatti di tali strutture sull'ambiente circostante.
Questo però non significa abbandonare l'obiettivo di una produzione di energia completamente rinnovabile. Tale obiettivo deve essere perseguito, solo non ad ogni costo.
Anche senza emissioni, ci sono impatti da considerare e ridurre al minimo. Iprogetti di grandi dimensioni hanno spesso molti impatti negativi, e, a meno che non si parli in termini economici, l'impatto negativo è sicuramente maggiore di quello positivo [3]. Quello che può realmente essere perseguito, più idealmente, sono per esempio edifici autosufficienti.
Nel 2019 il governo spagnolo ha eliminato la cosiddetta “Sun Tax” [4], un addebito nella bolletta elettrica per chi installava pannelli solari per l'autoconsumo. Da allora, l'autoconsumo in Spagna è passato dallo 0,9 % al 4,5 % [5]. C'è ancora molto lavoro da fare, ma lavorare per assicurare alle persone il proprio consumo elettrico indipendente, invece di dipendere da energie non rinnovabili, o da strutture grandi ed estese, potrebbe davvero fare la differenza.
Il nostro stile di vita dipende dall'energia, questo è un fatto.
Possiamo però ripensare al nostro bisogno e cambiarlo. Al momento sappiamo che il nostro stile di vita consuma più di quanto dovrebbe, facendo dell'energia un'altra risorsa sovrasfruttata.
A questo punto, nel parlare di promuovere l'energia verde, è opportuno anche parlare di decrescita [6]. E' dal1972 infatti che è risaputo che la crescita illimitata non è possibile [7]. Dal momento che abbiamo aumentato il consumo di ogni cosa oltre i limiti del pianeta, energia compresa, lavorare per ridurli e tornare sotto la soglia critica sembra una buona idea.
La soluzione al problema energetico non è solo passare dalle fonti di energia non rinnovabile a fonti completamente rinnovabili. Ciò sarebbe soltanto un buon inizio. La soluzione è ripensare completamente il nostro bisogno di energia. Questo avrebbe un impatto incredibile.
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Riferimenti bibliografici:
[1] Pinar, C. (2023). Ribera levanta la obligación de evaluación de impacto ambiental a grandes proyectos de eólica y fotovoltaica en zonas no protegidas. Retrieved on 10 March 2023, from https://www.20minutos.es/noticia/5088366/0/ribera-levanta-la-obligacion-de-evaluacion-de-impacto-ambiental-a-grandes-proyectos-de-eolica-y-fotovoltaica-en-zonas-no-protegidas/
[2] European Parliament. (2018). Directive (EU) 2018/2001 of the European Parliament and of the Council. Retrieved on 10 March 2023, from https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/PDF/?uri=CELEX:32018L2001&from=EN
[3] Díez Manceñido, R. (2023, 5 February). Acelerar la instalación de renovables: ¿acierto o error para el medio ambiente?. Retrieved on 12 March 2023, from https://www.eldebate.com/sociedad/20230205/acelerar-instalacion-renovables-acierto-error_90788.html
[4] Gutiérrez San Blas, M. (2022, 15 September). Qué es el impuesto al sol. Retrieved on 13 March 2023, from https://www.newtral.es/impuesto-al-sol/20220915/
[5] El Periódico (2022, 15 June). La energía solar doméstica se quintuplica desde 2019 por la subida de la luz. Retrieved on 10 March 2023, from https://www.elperiodico.com/es/verde-y-azul/20220605/energia-solar-domestica-quintuplica-subida-13781834
[6] Hickel, J., Kallis, G., Jackson, T., et al (2022, 12 December). Degrowth can work – here’s how science can help. Retrieved on 15 March 2023, from https://www.nature.com/articles/d41586-022-04412-x
[7] Feffer, J. (2023, 23 February). From the unsustainable here to the sustainable there. Retrieved on 13 March 2023, from https://www.fairobserver.com/more/environment/climate-change-news/from-the-unsustainable-here-to-the-sustainable-there/
Immagine copertina e di anteprima: Pale eoliche in un campo spagnolo. Foto da fonte gratuita di Luca Bravo scaricata da Unsplash. Freely licensed for commercial use.