
28 novembre 2022

L’odierna crisi alimentare globale ci obbliga a trovare rapidamente soluzioni che possano garantire la sicurezza e la sovranità alimentare a livello locale. Nonostante la sua Costituzione lo preveda, la Bolivia continua a promuovere la produzione di commodity (ad esempio, la soia transgenica) a scapito di cereali, tuberi e verdure utilizzati nella dieta quotidiana dei cittadini [1][2].
A Cochabamba, una delle città più inquinate delle Ande boliviane, una soluzione che affronta questi problemi e al contempo protegge la salute dei contadini, preserva la competitività agricola e contrasta l'espansione urbana si chiama agroecologia urbana.
"L'agroecologia è una forma di agricoltura rigenerativa, "più che sostenibile", che applica i principi ecologici all'interno del sistema agricolo in modo da integrare le dinamiche dell'ecosistema locale e dello sviluppo aziendale intrinsecamente. Anziché limitarsi a conservare, punta ad aumentare il capitale ambientale, sociale ed economico delle generazioni future.
Avviata 20 anni fa dalla fondazione "AGRECOL Andes", l'agroecologia urbana a Cochabamba ha sostenuto la creazione di dieci comunità agroecologiche certificate in città e nei quartieri periferici. Ogni comunità coltiva ortaggi e frutta localmente, contribuendo così a ridurre le emissioni di carbonio dovute al trasporto e all'importazione di alimenti. Composte da 20 famiglie ciascuna, ogni comunità agricola deve superare la valutazione agroecologica del Sistema di Garanzia Partecipativa ("SGP") nazionale. Il certificato SGP è basato sulla fiducia, la trasparenza, la rete sociale e lo scambio di conoscenze [3] e richiede la partecipazione attiva dei membri della comunità [4]. Ciò include incontri regolari per discutere e organizzare le attività produttive, le vendite, i corsi di formazione e le pratiche burocratiche richieste dalle amministrazioni pubbliche.
Le comunità sono per lo più composte e guidate da donne. In una società in cui la disuguaglianza di genere, la discriminazione e la violenza contro le donne sono radicate, l'agroecologia è diventata anche un mezzo di emancipazione per molte donne. Il passaggio dall'agricoltura convenzionale a quella agroecologica le ha aiutate a ottenere un migliore equilibrio casa-lavoro e a proteggere la salute dei loro figli.
Le comunità organizzano le proprie attività in modo indipendente, avvalendosi del sostegno di fondi internazionali veicolati attraverso AGRECOL Andes. Ad esempio, il progetto "Ferias agroecologicas” li ha aiutati ad aprire mercati contadini dedicati all'agroecologia, e il progetto dal campo alla tavola "Bolsaludable” (Figura 1) ha permesso loro di avviare un servizio settimanale di consegna porta a porta di borse agroecologiche. Il progetto di piantumazione sociale “Agrecol Trees”, invece, permette a donatori di tutto il mondo di piantare un albero da frutto in una parcella agroecologica Boliviana.
Fig. 1: Il camion del progetto “Bolsaludable” lascia una parcella agroecologica carico di borse agroecologiche da distribuire ai clienti in città (autore, ottobre 2022).
L'agricoltura agroecologica e rispettosa del clima può essere ampliata a Cochabamba. Non solo nuovi membri possono unirsi alle comunità già esistenti e seguire i principi e i requisiti dell’agroecologia, ma anche nuove comunità agroecologiche possono nascere nelle città satellite di Cochabamba. AGRECOL Andes le seguirà nella transizione ecologica, di durata triennale, fino a quando non saranno in grado di condurre tutte le attività agricole e amministrative indipendentemente.
L’agroecologia urbana e rispettosa del clima di Cochabamba è una soluzione ambientale basata sulla natura e una forma di agricoltura a prova di futuro che contribuisce a garantire sicurezza e sovranità alimentare in Bolivia. In più, essa tutela la salute umana, contrasta la crisi climatica, offre vantaggi sociali ed economici agli agricoltori e protegge le aree verdi della città dall'espansione urbana.
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Riferimenti bibliografici:
[1] PROBIOMA. (2021, December). PROBIOMA impulsa el fortalecimiento de la producción de alimentos desde las comunidades. Agroeco noticias. https://web.probioma.org.bo/index.php/component/joomdoc/doc_download/275-agroeconoticias-15
[2] PROBIOMA. (2020). El modelo agropecuario global que enferma, contamina y no alimenta. https://web.probioma.org.bo/index.php/component/joomdoc/doc_download/251-probioma-bolivia
[3] IFOAM. (n.d.). Participatory Guarantee Systems. Retrieved November 28, 2022, from https://ifoam.bio/our-work/how/standards-certification/participatory-guarantee-systems
[4] Lopez Rosse Antequera, J. L. E. (2018, January 26). Participatory Guarantee Systems: A Transformative Public Policy to Boost Organic Farming in Bolivia. UNRISD. https://www.unrisd.org/en/library/blog-posts/participatory-guarantee-systems-a-transformative-public-policy-to-boost-organic-farming-in-bolivia
Immagine copertina e di anteprima: Due produttrici della comunità certificata SGP vendono prodotti agroecologiche ai clienti durante una tipica “Feria agroecologica” nel centro di Cochabamba.