
November 18, 2022

La compensazione delle emissioni di anidride carbonica è diventata uno strumento d’impresa comune per compensare le emissioni di gas a effetto serra ("GHG") dell’azienda. L'anno scorso gli interessi e gli investimenti delle aziende per la compensazione del carbonio sono cresciuti vertiginosamente, quadruplicando il valore del Mercato Volontario dei Crediti di Carbonio e portandolo così a due miliardi di dollari. L'impulso maggiore è stato dettato dall'accelerazione del volume di scambio delle soluzioni basate sulla natura (“Nature-based Solutions”) e dall'aumento dei prezzi [1]. Le soluzioni basate sulla natura sono definite come:
"Azioni per proteggere, gestire sostenibilmente e ripristinare gli ecosistemi naturali o modificati che affrontino le sfide della società in modo efficace e adattivo, fornendo contemporaneamente benessere umano e benefici per la biodiversità" [2].
Sembrerebbe un vantaggio per tutti: più natura, meno gas a effetto serra e una comoda opportunità per le aziende per adempiere ai propri obblighi ambientali a costi contenuti e ripulire la propria immagine di "azienda green". Ma cosa succede se la foresta di compensazione va in fiamme e tutta la CO₂ immagazzinata torna in atmosfera? L'azienda non dovrà forse includere la CO₂ rilasciata dall'incendio della propria foresta di compensazione nel suo bilancio di emissioni di carbonio? E se non lo facesse, i suoi impegni assunti per l'azzeramento delle emissioni sarebbero ancora credibili? [3].
I critici in parte respingono questo meccanismo di compensazione del carbonio perché la CO₂ emessa dalle aziende rimane nell'atmosfera per secoli. Le foreste di compensazione devono essere mantenute per molte generazioni per compensare realmente tali emissioni. Ci sono anche molti rischi. Gli alberi vengono talvolta abbattuti (legalmente o illegalmente), possono ammalarsi e la CO₂ viene lentamente rilasciata quando muoiono. Un incendio boschivo può cancellare immediatamente tutti i progressi ottenuti per il clima [3].
La quantità totale di CO₂ rilasciata dagli incendi boschivi è estremamente elevata. Il Copernicus Atmosphere Monitoring Service ("CAMS") dell'Unione Europea ha calcolato che nel 2021 gli incendi nell'emisfero settentrionale hanno rilasciato ben 1,76 gigaton di CO₂, più del doppio delle emissioni totali di CO₂ della Germania [4]. Anche quest'anno gli incendi boschivi in Europa sono stati responsabili delle emissioni di molti altri gas serra. Non sono ancora disponibili dati precisi, ma secondo il CAMS è inevitabile che le emissioni da incendi boschivi di quest'estate siano state le più alte degli ultimi 15 anni a causa dei numerosi incendi in Spagna, Portogallo e Francia [5].
Altre parti dell'emisfero settentrionale devono affrontare problemi simili. Gli incendi californiani hanno causato oltre 90 milioni di tonnellate di CO₂, pari al doppio delle emissioni di CO₂ dell'intero settore energetico della California. Nonostante i fuochi, lo scambio di emissioni basato sui certificati forestali è decollato in California. Per compensare le potenziali perdite dovute a incendi boschivi, parassiti e ad altre malattie degli alberi e a rischi umani (ad esempio, il disboscamento illegale), le società forestali che vendono certificati di emissione hanno l’obbligo di mantenere un cuscinetto del 20 % di alberi da cui non possono scambiare la CO₂ [6]. Secondo la NASA:
"Gli incendi incontrollati rilasciano emissioni di carbonio che influenzano il clima e determinano eventi legati al cambiamento climatico che favoriscono il verificarsi di ulteriori incendi." [6]
La domanda è se i certificati forestali siano sostenibili nel tempo. I critici hanno avvertito che le zone cuscinetto delle foreste di compensazione "non sono abbastanza grandi da coprire l'aumento del rischio che i progressi per stoccare carbonio si annullino a causa dei cambiamenti climatici" [7]. Un recente studio scientifico ha rivelato che i cuscinetti forestali della California si sono ridotti di quasi un quinto in meno di un decennio. Allo stesso tempo, la mortalità delle foreste dovuta a incendi, malattie, insetti e siccità non è destinata a migliorare bensì a peggiorare significativamente nel secolo corrente [8].
E chi pagherà per i restanti gigaton di CO₂ causati dagli incendi annuali? L'Accordo di Parigi non ha ancora stabilito norme o linee guida specifiche su come i Paesi membri possano contabilizzare i disturbi naturali nel conseguimento dei propri Contributi Nazionali Determinati [9]. Difatti, l'UE consente agli Stati membri di escludere dalla contabilizzazione le emissioni derivanti da disturbi naturali come gli incendi boschivi [10]. Tuttavia, solo con una contabilizzazione completa dei gas serra il mondo potrà gestire le proprie emissioni di gas serra per raggiungere concentrazioni atmosferiche in grado di sostenere un clima stabile [11].
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Bibliografia:
[1] The EM Insights Team (2022, 3 August). VCM Reaches Towards $2 Billion in 2021: New Market Analysis Published from Ecosystem Marketplace. Retrieved from https://www.ecosystemmarketplace.com/articles/the-art-of-integrity-state-of-the-voluntary-carbon-markets-q3-2022/
[2] Cohen-Shacham, E., Walters, G., Janzen, C. & Maginnis, S. (eds.) (2016). Nature-based Solutions to address global societal challenges. Gland, Switzerland: IUCN. xiii + 97pp. http://dx.doi.org/10.2305/IUCN.CH.2016.13.encuments/2016-036.pdf
[3] Luttikhuis, P. (2022, 3 October). Offsetting CO2 by planting trees – but then the forest burns down (Translated by author). Retrieved from https://www.nrc.nl/nieuws/2022/10/03/bosbranden-lastig-voor-bedrijven-met-groene-ambities-a4143972
[4] Abnett, K. (2021). This is how much carbon wildfires have emitted this year. Retrieved from https://www.weforum.org/agenda/2021/12/siberia-america-wildfires-emissions-records-2021/
[5] Copernicus. (2022, 6 September). Europe’s summer wildfire emissions highest in 15 years. Retrieved from https://atmosphere.copernicus.eu/europes-summer-wildfire-emissions-highest-15-years
[6] Buis, A. (2021, 22 February). The Climate Connections of a Record Fire Year in the U.S. West. Retrieved from https://climate.nasa.gov/ask-nasa-climate/3066/the-climate-connections-of-a-record-fire-year-in-the-us-west/
[7] Hodgson, C. (2021, 4 August). US Forest Fires Threaten Carbon Offsets as Company-Linked Trees Burn. Retrieved from https://insideclimatenews.org/news/04082021/us-forest-fires-threaten-carbon-offsets-as-company-linked-trees-burn/
[8] Badgley, G., Chay, F., Chegwidden, O. S., Hamman, J. J., Freeman, J., & Cullenward, D. (2022). California’s forest carbon offsets buffer pool is severely undercapitalized. bioRxiv. https://doi.org/10.1101/2022.04.27.488938
[9] Federici, S., Grassi, G., Harris, N., Lee, D., Neeff, T., Penman, J., Sanz, M.J., & Wolosin, M. (2017). GHG fluxes from forests: An assessment of national GHG estimates and independent research in the context of the Paris agreement. Climate and Land Use Alliance. Downloaded from https://www.climateandlandusealliance.org/wp-content/uploads/2017/07/GHG_forest_fluxes-main-paper.pdf
[10] European Parliament. (2018). Regulation (EU) 2018/841 of the European Parliament and of the Council of 30 May 2018 on the inclusion of greenhouse gas emissions and removals from land use, land use change and forestry in the 2030 climate and energy framework and amending Regulation (EU) No 525/2013 and Decision No 529/2013/EU. Official Journal of the European Union, 19, 1-25.
[11] Hudiburg, T. W., Law, B. E., Moomaw, W. R., Harmon, M. E., & Stenzel, J. E. (2019). Meeting GHG reduction targets requires accounting for all forest sector emissions. Environmental Research Letters, 14(9). https://doi.org/10.1088/1748-9326/ab28bb
Immagine copertina e anteprima: Un bosco incendiato in ricrescita. Foto free-source di marcmooney scaricata da Pixabay.