December 21, 2021

Il Rapporto sullo Stato dell'Ambiente della Provincia di Trento del 2020 (Nono Rapporto sullo Stato dell'Ambiente) ha analizzato 70 indicatori ambientali di cui il 52 % è stato valutato di livello qualitativo medio. Rispetto al precedente rapporto pubblicato nel 2016, il 32 % degli indicatori ha migliorato il proprio livello qualitativo mentre il 20 % lo ha peggiorato [1]. Apparentemente, il Trentino ritiene che l'ambiente rappresenti una risorsa importante di cui prendersi cura. Lo dimostrano la riduzione delle emissioni in atmosfera, il buon livello qualitativo delle acque superficiali e sotterranee e la moderata produzione di rifiuti urbani. Alcuni indicatori, tuttavia, devono ancora essere migliorati. I livelli di concentrazione di azoto e ozono nell'atmosfera, così come le temperature dell'aria, sono aumentati, accelerando così lo scioglimento dei ghiacciai e aumentando la frequenza di eventi meteorologici estremi, come la tempesta di vento Vaia nel 2018. La pressione aggiunta dal turismo e dalla mobilità potrebbe esacerbare l'intera situazione.
La crisi climatica è stata definita dal sesto rapporto di valutazione dell'IPCC come un "codice rosso per l'umanità" [2], e il Trentino non è esente dai suoi effetti. L'obiettivo della COP 26 di Glasgow era quello di aumentare le ambizioni mondiali nella lotta alla crisi climatica in termini di mitigazione (ridurre le emissioni di carbonio) e di adattamento (evitare e minimizzare gli impatti negativi su persone, economia ed ecosistemi). Questi si rifletterebbe sull'aumento dell'impegno finanziario da parte dei Paesi sviluppati per transitare verso una società globale più resiliente e decarbonizzata.
L'Accordo di Parigi (2015) che mira a mantenere l'aumento della temperatura media globale sotto i 2 °C rispetto all'epoca preindustriale è lontano dall'essere raggiunto. Nella speranza che possa indurre un balzo in avanti per rimettersi in carreggiata con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi, il Patto per il clima di Glasgow impegna i paesi firmatari a presentare incisivi piani d'azione per il clima e a favorire fortemente l'uso delle energie rinnovabili.
Se non agiamo presto, grandi cambiamenti climatici si ripercuoteranno sulle nostre vite e in Trentino Trentino si ritiene che molto cambierà. Alcuni studi hanno riportato che la vite modificherà le sue fasi fenologiche, prevedendo un anticipo di due settimane della vendemmia entro il 2050 [3]. Questo dovrebbe avvenire nelle aree provinciali dove le temperature sono più basse ma cambierà drasticamente i risultati annuali della viticoltura: uno dei settori economici più rilevanti in Trentino. L'aumento generale delle temperature, sia annuali che stagionali, l'aumento molto più marcato della temperatura in estate unito ad una generale diminuzione delle precipitazioni porterà inevitabilmente delle variazioni stagionali nel ciclo dell'acqua. Estati più calde con molte meno piogge potrebbero significare più episodi di siccità e l'aumento della temperatura favorirà l'esaurimento dei ghiacciai. In generale, le Alpi hanno subito un aumento della temperatura superiore al valore medio globale di 1,1°C (rispetto al 1850-1900). Essendo un ambiente piuttosto fragile e vulnerabile, hanno bisogno anche di contromisure LOCALI.
Il Trentino ha raccolto la sfida con l'approvazione definitiva del Piano "Trentino Clima 2021-2023" da parte dell'Agenzia Provinciale per la Protezione dell'Ambiente (APPA). Utilizzando le conoscenze e i consigli degli esperti scientifici locali , il Piano fornisce all'amministrazione provinciale le linee guida per contrastare la crisi climatica in atto.
Una delle misure adottate da Trentino Clima 2021-2023, è l'attuazione del Piano Energetico Ambientale Provinciale (PEAP 2021-2030) con cui il Trentino ha stabilito misure di mitigazione. Le misure di adattamento saranno definite in via prioritaria, partendo dalle evidenze scientifiche e dagli scenari di vulnerabilità. Grande importanza sarà data anche all'informazione e all'educazione con particolare attenzione alle scuole e ai giovani. In questo contesto, il Piano ha istituito il Forum sui cambiamenti climatici che mira a coinvolgere i giovani trentini nella redazione di un manifesto del clima per affrontare la crisi climatica sul territorio provinciale. Il Forum e il manifesto diventeranno un punto di partenza per lavorare con i politici locali, le scuole e le imprese. Il Forum si è concluso con la Conferenza sul clima dei giovani a Trento e la divulgazione ufficiale a novembre 2021, durante il Festival Meteorologico di Rovereto.
Questo caso di governance condivisa potrebbe diventare il primo esempio in Trentino di impegno virtuoso tra enti pubblici e privati nell'affrontare la crisi climatica. Un tema che avrà inevitabilmente conseguenze su tutti i settori, sia pubblici che privati, e su tutti i cittadini trentini.

Figura 1: dati sintetici del rapporto Trentino Clima 2021-23 (fonte: ufficio stampa della Provincia di Trento).
Riferimenti bibliografici:
[1] Azienda Provinciale per la Protezione dell’Ambiente, 2020. Nono Rapporto sullo Stato dell’Ambiente della Provincia di Trento. Provincia Autonoma di Trento, APPA: 549 pp.
[2] IPCC, 2021: Summary for Policymakers. In: Climate Change 2021: The Physical Science Basis. Contribution of Working Group I to the Sixth Assessment Report of the Intergovernmental Panel on Climate Change [Masson-Delmotte, V., P. Zhai, A. Pirani, S. L. Connors, C. Péan, S. Berger, N. Caud, Y. Chen, L. Goldfarb, M. I. Gomis, M. Huang, K. Leitzell, E. Lonnoy, J.B.R. Matthews, T. K. Maycock, T. Waterfield, O. Yelekçi, R. Yu and B. Zhou (eds.)]. Cambridge University Press. In Press.
[3] Alikadic, A., Pertot, I., Eccel, E., Dolci, C., Zarbo, C., Caffarra, A., De Filippi, R., Furlanello, R., 2019. The impact of climate change on grapevine phenology and the influence of altitude: A regional study. Agricultural and Forest Metereology, 271:73-82
Immagine di copertina e di anteprima: ghiacciaio alpino in fase di scioglimento. Foto free-source di Martin Adams scaricata da Unsplash
Questo articolo fa parte del progetto “Environmental Blogging Boost 4 Students”, finalizzato all’incremento della diffusione di conoscenze e pratiche agroecologiche nonché quelle per l'utilizzo sostenibile delle risorse idriche in Trentino. Il progetto è ufficialmente sostenuto dal Consorzio dei Comuni della Provincia di Trento B.I.M. dell’Adige (provvedimento concessione n. 100 del 09/06/2021).