02 febbraio 2022
L’Organizzazione delle Nazioni Unite ha adottato nel 2015 l’Agenda 2030 al fine di promuovere uno sviluppo sostenibile universale, trasversale ed integrato. I 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs) che compongono l’Agenda 2030 [1], coinvolgono cinque aree fondamentali: le Persone, il Pianeta, la Prosperità, la Pace e le Partnership.
In questo contesto, nel 2018, si sviluppa il percorso della Provincia Autonoma di Trento verso la definizione della Strategia Provinciale per lo Sviluppo Sostenibile (SproSS) che culmina nel 2020, con la creazione del Documento Preliminare di Strategia Provinciale (approvato con DPG n. 2062/2020). Il Documento è stato oggetto dell’ampio processo partecipativo che ha coinvolto la cittadinanza trentina e tutti gli altri stakeholders del settore e ha avuto come esito finale il Documento Finale di Strategia Provinciale edito nel 2021 [2].
Il Documento è strategico non solo perché individua misure concrete e strategie da attuare entro il 2030 che promuovano modelli di sviluppo sostenibile ma anche per il processo che ha portato ad esse: un importante passo in avanti nella definizione dei procedimenti attuativi. Il Documento è stato infatti ispirato al metodo dei Tree Orizzonti, appartenente al campo dei Future Studies, ideato per incoraggiare una prospettiva di lungo periodo nelle politiche di cambiamento. Il principio guida del metodo dei Tre Orizzonti è di identificare “cosa lasciare, cosa tenere e quali innovazioni trasformative siano utili a raggiungere una visione condivisa di medio e lungo periodo” nell’ottica di usare i futuri per agire nel presente. Il metodo è stato applicato identificando i cosiddetti mega trend, ovvero le tendenze globali che promettono di continuare nel futuro e che potrebbero avere un grande impatto nel contesto locale.
Numerosi sono stati quindi gli attori locali coinvolti, sia online che in presenza, per la definizione del Documento finale presentato alla Giunta Provinciale frutto di osservazioni dedotte da precedenti indagini avviate nel territorio trentino [3]. Nella fattispecie:
● Coinvolgimento di 200 giovani studenti delle scuole secondarie di secondo grado trentine e dell’Università degli Studi di Trento in 12 tavoli di consultazione;
● Consultazione di esperti esterni e delle strutture provinciali coinvolti utilizzando lo strumento dell’indagine Delphi (metodo di consultazione esperti basata sul reciproco anonimato e strutturato su più turni di interazione);
● Osservazione aperta alla cittadinanza tramite accesso ad un questionario online in cui i cittadini hanno potuto segnalare le proprie osservazioni rispetto a quanto già presente. In questo caso, hanno partecipato 330 cittadini: il 33% era collocato in fascia di età 30-50 anni mentre il 29% in fascia 18-30;
● Partecipazione delle associazioni che si sono volontariamente iscritte al processo tramite una discussione collettiva guidata;
● Partecipazione di più di 40 categorie professionali e sindacati e 15 Aziende per la Promozione Turistica;
● Partecipazione di 84 sindaci in sinergia con amministratori locali e referenti dei Piani Gio-vani di Zona della Provincia di Trento;
● Partecipazione di 36 Enti di Sistema provinciale (e.g., Fondazione Edmund Mach, Fondazione Bruno Kessler, ecc.).
A conclusione del processo partecipativo, il Documento ha identificato 20 obiettivi provinciali di sostenibilità che costituiscono l’ossatura della Strategia Provinciale per lo Sviluppo Sostenibile sia in termini di visione strategica che di proposte e idee. I 20 obiettivi sono stati declinati nell’ambito di cinque obiettivi prioritari della programmazione europea (per il periodo 2021-2027) definendo così le cinque aree strategiche della Strategia Provinciale per lo Sviluppo Sostenibile; ovvero:
1. Un Trentino più intelligente attraverso innovazione, ricerca, digitalizzazione e trasformazione economica. Un Trentino più intelligente è quello che investe nella gestione sostenibile dei rifiuti, nel supporto dell’economia circolare, nel Lifelong Learning (ovvero la formazione permanente) per tutti, di qualità ed inclusiva. A questo ambito appartengono i seguenti obiettivi provinciali: agricoltura, economia circolare, formazione scolastica, lavoro e turismo sostenibile.
2. Un Trentino più verde attraverso la transizione verso una energia pulita, equa e rinnovabile. Un Trentino più verde valorizza la biodiversità tutelando le risorse naturali e paesaggistiche, consapevole delle pressioni imposte dal cambiamento climatico in atto. A questo ambito appartengono i seguenti obiettivi provinciali: acqua, biodiversità, riduzione delle emissioni, sicurezza nel territorio.
3. Un Trentino più connesso attraverso investimenti nella mobilità e nelle reti di trasporto digitali. Un Trentino più connesso investe nella mobilità sostenibile e nella Information Technology quali strumenti di coesione territoriale. A questo ambito appartengono i seguenti obiettivi provinciali: mobilità sostenibile e innovazione e agenda digitale.
4. Un Trentino più sociale attraverso azioni a contrasto della povertà raggiunte investendo in inclusione sociale e lotta alle diseguaglianze. Il Trentino più sociale è inclusivo e previene ogni forma di violenza e discriminazione per una società equa e resiliente. A questo ambito appartengono i seguenti obiettivi provinciali: casa, diritti, parità di genere, povertà, responsabilità sociale di impresa e stili di vita.
5. Un Trentino più vicino ai cittadini attraverso lo sviluppo sostenibile ed integrato delle zone urbane, rurali e montane con attenzione alle dimensioni territoriali. Lo sviluppo territoriale deve integrare la dimensione comunitaria e locale (come emerso dai lavori degli Stati Generali della Montagna [4]). A questo ambito appartengono i seguenti obiettivi provinciali: legalità e lotta alla criminalità, salute e servizi sanitari e territorio.
È stato un lavoro complesso che ha portato il risultato della consapevolezza e della determinazione a mantenere un alto standard di sostenibilità in Trentino. Un altro ambizioso risultato è stato l’approccio partecipativo alla base del Documento: un esempio di democrazia nella gestione del bene comune.
Riferimenti bibliografici:
[1] Organizzazione delle Nazioni Unite. (2015). Trasformare il nostro mondo: L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile (A/RES/70/1; pag. 35). https://unric.org/it/wp-content/uploads/sites/3/2019/11/Agenda-2030-Onu-italia.pdf
[2] Provincia Autonoma di Trento. (2021). Strategia Provinciale per lo Sviluppo Sostenibile. APPA. https://agenda2030.provincia.tn.it/content/download/8213/151869/file/SproSS%20def_15.10.2021.pdf
[3] Centis, B. (2021, December 21). Trentino Clima 2021-2023: Countermeasures to mitigate the climate crisis in Trentino. GreenMarked. https://greenmarked.it/it/trentino-clima-2021-23/
[4] Stati Generali della Montagna. (2019, June 14). Presidiamo il futuro. https://statigeneralimontagna.provincia.tn.it/content/download/765/8308/version/1/file/Slide.pdf
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Immagine di copertina: vista di Riva del Garda e del Lago di Garda. Foto free-source di Flo Lorenz scaricata da Unsplash.
Immagine copertina: lavoro di gruppo in un prato. Foto free-source di vait_mcright scaricata da Pixabay.